I principi generali dell’Ebraismo

Sono molti i principi a cui si ispira l’ebraismo, considerato fra le maggiori religioni mondiali e fra le più antiche monoteiste. Insieme al Cristianesimo, l’Ebraismo viene classificato come religione abramitica, poiché Abramo è, per i fedeli delle tre confessioni monoteiste, un patriarca comune.
L’Ebraismo si affermò come religione rigorosamente monoteistica, la prima di questo tipo a essere documentata nel territorio delle popolazioni cananee. L’Ebraismo include un vasto corpo testuale, le pratiche, le posizioni teologiche e le forme organizzative di vita. Nell’ambito dell’Ebraismo esistono varie correnti e movimenti, la maggioranza dei quali è emersa dall’ebraismo rabbinico, che afferma che Dio ha rivelato le Sue leggi e comandamenti a Mosè sul Monte Sinai nella forma sia di Torah scritta sia di Torah orale. Storicamente, tale asserzione fu contestata da vari gruppi, come i sadducei e gli ebrei ellenisti durante il periodo del Secondo Tempio; i caraiti e sabbatiani durante l’epoca medievale; e fazioni dei movimenti riformatori moderni. I movimenti liberali in tempi attuali, come l’Ebraismo umanista possono essere nonteisti.

A differenza di altre antiche divinità del Vicino Oriente, il Dio ebraico è descritto come unitario e solitario; di conseguenza, i suoi principali rapporti non sono con altri dèi, ma con il mondo e, più specificamente, con la gente che ha creato. L’Ebraismo inizia quindi con un monoteismo etico: la credenza che Dio sia unico e coinvolto con le azioni del genere umano. Secondo la Tanakh (Bibbia ebraica), Dio promise ad Abramo di fare dei suoi discendenti una grande nazione. Molte generazioni dopo, comandò alla nazione di Israele di amare e adorare il Dio unico; vale a dire, la nazione ebraica doveva reciprocare l’interessamento di Dio per il mondo. Comandò inoltre agli ebrei di amarsi l’un l’altro; cioè, imitare l’amore di Dio per gli esseri umani. Questi comandamenti sono solo due di una vasto corpo di comandamenti e leggi che costituiscono l’Alleanza, che è l’essenza dell’Ebraismo.

Quindi, sebbene vi sia una tradizione esoterica nell’Ebraismo (Cabala), lo studioso rabbinico Max Kadushin ha caratterizzato l’Ebraismo normativo come un “misticismo normale”, perché tratta di esperienze personali quotidiane di Dio attraverso vie o modalità che sono comuni a tutti gli ebrei. Questo si svolge attraverso l’osservanza delle halakhot e ne viene data espressione verbale nelle Birkat Ha-Mizvot, brevi benedizioni che vengono pronunciate ogni volta che un comandamento positivo deve essere ottemperato.
Mentre i filosofi ebrei spesso discutono se Dio sia immanente o trascendente, e se le persone abbiano il libero arbitrio o la propria vita sia predeterminata, la Halakhah è un sistema attraverso la quale ogni ebreo agisce per portare Dio nel mondo. Il monoteismo etico è centrale in tutti i testi sacri o normativi dell’Ebraismo. Tuttavia, il monoteismo non è sempre stato seguito nella pratica. La Bibbia ebraica registra e ripetutamente condanna il diffuso culto di altri dèi nell’Antico Israele.[N Nell’era greco-romana esistevano svariate interpretazioni del monoteismo ebraico, incluse le interpretazioni che diedero inizio al Cristianesimo.

Di Samuele Santini

Samuele Santini è esperto di materie religiose. Ha dedicato buona parte della propria vita ad approfondire le principali religioni monoteiste e, negli ultimi tempi, ha approfondito in particolare l'ebraismo in tutti i suoi aspetti.

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